Sei la Figlia che non ho! – natyan Studio Gayatri Monza
La scelta di essere solo mi dona le due inevitabili facce di ogni medaglia…
Mi regala libertà e privazioni…
Quando ti incontro per strada, sei per un attimo la figlia che io non ho…
Ed è certamente un bene per te… per me… che tu abbia genitori migliori…
Ti avrei straviziata senza sosta, se fossi stato tuo padre…
Non avrei potuto resistere di fronte ai tuoi occhi, al tuo sorriso, al tuo sguardo…
Con troppa facilità avresti potuto strapparmi promesse, regali, perfino richieste impossibili, come quando un poeta si rende disponibile a catturare la luna, credendo di poterla sorprendere, pur di far felice l’Amata…
E guai a chi ti avrebbe torto un capello…
Guai a chi ti avrebbe dato torto pur avendo tu torto…
Non sarei stato obiettivo, perché l’Amore emotivo protegge ad occhi chiusi, senza calcoli, senza logica… e ti avrei cresciuta sbagliata…
Mi sarei sentito fragile di fronte alle tue malinconie…
Impotente, di fronte ai tuoi dolori sui quali non avrei potuto avere alcun controllo…
Avrei sofferto terribilmente nel vedermi incapace di renderti davvero felice…
Così ti incontro per strada… per un solo attimo… per pochi momenti… per donarti la miseria di un sorriso… di una piccola emozione…
Per poi vederti allontanare con la speranza che tu abbia un padre migliore di quello che avrei potuto essere io…
A volte vorrei perfino fermarti di più…
Regalarti davvero la Luna per ringraziarti per avermi donato il tuo sorriso… il tuo sguardo… i tuoi occhi…
Ma non arrivo mai ad essere così crudele con me stesso… da permettere che un soffio di malinconia…
Diventi una tempesta nostalgica…
Ti lascio allora con il ricordo di un mio sorriso che…
Anche se solo per un attimo…
E’ stato il caldo e amorevole sguardo di un genitore immaginario che ha fatto breccia nel tuo Cuore… in un momento di solitudine…
natyan