A me non mi fregano! – natyan Parlare-Scrivere-Comunicare Monza

Un tempo, molti anni fa, lo pensavo anch’io: “Ma figurati se mi si può condizionare! Io non mi lascio raggirare dalle parole! A me non mi fregano!”.

Pensavo di non avere bisogno di conoscere i trucchi della persuasione, deducendo perciò che fossi già in grado di difendermi senza doverli studiare, ma mi sbagliavo.

Fortunatamente, anche da giovane, sono sempre stato curioso, perciò decisi che nonostante tutto sarebbe stato meglio acquisire maggiori competenze nel campo della comunicazione e scoprii, tra le tante importanti informazioni, che anche le cose non dette possono manipolare la mente di un ascoltatore.

Un paio di esempi chiariranno la questione in oggetto.

Prendiamo in esame uno slogan usato da Trump: “Make America great again!” che significa facciamo di nuovo grande l’America.

L’ex presidente americano, molto discusso, non avrebbe avuto tanto favore pubblico se avesse espresso apertamente il sottinteso del motto suddetto: “L’America è diventata piccola, insignificante, quindi dobbiamo renderla di nuovo grande!”.

Molti non avrebbero accettato l’idea di un’America declassata perciò, Trump, disse senza dire, disse a metà, lasciando che l’altra metà fosse intuita senza essere sbattuta in faccia, poiché così facendo avrebbe significato anche disprezzo del proprio paese; chi mai vorrebbe un presidente che pensa male del proprio popolo, della propria gente?

Vediamo insieme un altro esempio.

Un datore di lavoro parla con Luigi, un suo dipendente di fiducia: “Ho deciso di promuovere Mario”.

Luigi risponde: “Sì, mi sembra giusto, anche perché ho saputo che ha pure smesso di frequentare discoteche sino a tarda notte, ed ubriacarsi, nelle festività”.

In questo modo Luigi, che in realtà è in disaccordo, esprime il suo consenso favorevole insinuando però, di proposito, subdoli dubbi nella mente del datore di lavoro: “Non sapevo che Mario facesse certe cose, e se ricominciasse a farle?”.

Sia Trump che Luigi dimostrano come anche le parole non dette possono indurre determinate persone a prendere decisioni di un certo tipo, se non addirittura a cambiare idea.

Ci sono manipolatori consapevoli (coloro che di proposito vogliono modificare la tua mente) e manipolatori inconsapevoli (coloro che usano particolari stratagemmi senza rendersene conto) ma in ogni caso credo sia bene imparare a conoscerli, insieme a tanto altro, allo scopo di sapersi meglio difendere.

Tratto dal Corso: Parlare-Scrivere-Comunicare dello Studio Gayatri Monza

https://www.studiogayatri.com/corsi/comunicazione/parlare-scrivere-comunicare/

natyan

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