Argomento Fantoccio – Studio Gayatri Pensiero Critico Monza

Vi hanno mai rivestito di parole che non avete mai pronunciato?

Si chiama “argomento fantoccio” e viene usato ogni volta che vi vogliono incolpare di aver detto qualcosa senza però che, in realtà, l’abbiate mai detta.

Oggi più che mai lo vediamo in Facebook quasi ogni giorno: “Vi vogliono far paura! Vi vogliono terrorizzare”.

Ovviamente dei semplici inviti alla prudenza non sono affatto dati con l’intenzione di angosciare, ma chi ha il veleno nel sangue contro un particolare nemico, o avversario, si esprimerà in modo tale da creare una percezione sbagliata e negativa.

Tale atteggiamento è tipico, per esempio, di Donald Trump, il quale non perde occasione per deformare la realtà allo scopo di sminuire i propri avversari politici facendoli passare per socialisti. Il partito democratico americano non ha ovviamente nessuna intenzione di fare scelte verso il socialismo ma Trump, affermandolo, ha inserito nella mente degli ascoltatori il dubbio, la possibilità che sia veramente così e la percezione, seppur sbagliata, rischia di rimanere impressa nelle menti più fragili e condizionabili.

Io stesso sono stato più volte “vittima” del cosiddetto “argomento fantoccio” così chiamato poiché un fantoccio lo puoi rivestire a tuo piacimento senza che abbia la possibilità di replicare.

Il fatto che sia d’accordo sull’essere prudenti, aderendo alle tre elementari regole anti-contagio (mascherina nei luoghi chiusi e affollati, distanziamento sociale, lavaggio delle mani) per taluni fanatici, significherebbe che desidero seminare terrore.

Berlusconi recentemente ha dichiarato: “Questo virus è un inferno! E’ una malattia terribile!” eppure il suo medico curante è il Prof. Zangrillo, colui che dichiarò morto e defunto il SARS-CoV-2.

Recentemente alcuni giovani della Brianza sono risultati asintomatici. Inizialmente hanno perso solo la capacità olfattiva. Con il passare del tempo, però, sono state intaccate alcune zone cerebrali e si sono ritrovati a vomitare ogni volta che sono venuti a contatto con forti odori, come per esempio l’aceto o le spezie, e non si sa se questo stato cesserà a lungo termine oppure no, dal momento che ci sono persone in terapia da quasi tre mesi.

Da ciò si deduce che, senza esserne terrorizzati o angosciati, è sicuramente buona cosa mantenere una certa prudenza.

Oltretutto vorrei far notare un evidentissimo paradosso.

Coloro che dichiarano di non avere paura del covid, poi terrorizzano le persone invitandole a:

• Avere paura delle mascherine
• Avere paura dell’App. Immuni
• Avere paura dei vaccini
• Avere paura dei Termoscanner
• Avere paura dei microchip
• Avere paura dei poteri forti
• Avere paura dei complotti delle multinazionali del farmaco

Onestamente parlando, mi tengo buona la mia serena prudenza e lascio che gli altri decidano per la propria vita come meglio credono.

Per concludere un aneddoto simpatico e sarcastico.

Un tizio cerca di convincermi a non avere paura del covid e quindi a trasgredire le regole.

Gli rispondo: “D’accordo, posso essere disponibile ad evitare ogni prudenza ad un patto. Qualora mi dovessi gravemente ammalare o dovessi infettare gravemente qualcuno, sei disposto a versare la somma di 100.000 euro a me o ai miei naturali eredi?”

Che strano! Tutto ad un tratto a quel tale è venuta la paura del covid!

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natyan

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