Alluce Illice e Orgasmo? – Riflessologia ad Offerta Libera

Tutti noi ben conosciamo i nomi delle nostre cinque dita della mano, del resto le usiamo davvero di frequente per tante faccende, soprattutto per smanettare con gli smartphone, come potremmo dimenticarcene?

Spesso, però, vediamo fotografie, in Instagram o in Facebook, che rappresentano le dita dei piedi e non so se siano altrettanto a noi conosciute, dal momento che le usiamo pochissimo. Ebbene, dato che si vogliono mettere in mostra, per le più disparate ragioni, dal feticismo al simbolismo del vissuto del momento, vediamo insieme come si chiamano quelle cinque protuberanze che spuntano in bella foggia. Dopo l’alluce c’è l’illice e dopo di esso c’è il trillice, poi il pondolo e, infine, il mellino.

Tutto sommato è bene fotografarle così tanto e sapete perché? L’uso delle scarpe che, oggi, ha ridotto di gran lunga la prensilità delle dita dei piedi (noi occidentali per arrampicarci sugli alberi possiamo aggrapparci in modo prensile solo con l’uso delle dita delle mani) porterà alla scomparsa totale dell’alluce, l’illice ecc. in un lontano futuro. E’ certo che spariranno poiché inutilizzati (la natura non riproduce ciò che non serve più) e, per poter risalire al loro ricordo, si studieranno le foto dei social network, così come oggi, per studiare gli esseri umani in epoca cavernicola, si cercano i loro reperti.

A dire il vero c’è un aspetto di non poco conto in tutta la faccenda. I maschietti possono sapere se una donna raggiunge l’orgasmo per davvero o per finta controllando le dita dei piedi nel momento cruciale. Se si rattrappiscono significa che non stanno fingendo. Cosa mai potremo escogitare in futuro per smascherarle?

Tratto dal Corso Riflessologia ad Offerta con natyan

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natyan

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