ANALFABETISMO FUNZIONALE IN PILLOLE
Ometto di parlarne integralmente, come viene affrontato nelle Università, poiché la questione diverrebbe complessa, inserendo anche quelle che dovrebbero essere le migliorie, da apportare nel sistema scolastico educativo, per ogni competenza, e dovrei dilungarmi troppo, cosa poco gradita nei social.
Mi limito perciò ad elencare brevemente, in modo semplice e schematico, i concetti che riguardano la quotidianità, ciò che affrontiamo a livello sociale non specifico.
Assume un atteggiamento cognitivamente non funzionale chi:
Ascolta una o più affermazioni di altri dandole per vere e scontate senza verificare:
(vedi il mio post sul caso Vannacci e l’Omosessualità: https://www.studiogayatri.com/news-media/forum-gayatri/pnf-diventa-consulente-filosofico/vannacci-e-lomosessualita-counseling-filosofico-con-natyan/#post-2514 )
Legge solamente il titolo di un articolo (o un Tweet di poche righe) e ritiene di aver capito a fondo il problema di tutta la questione proposta.
Crede di conoscere qualcuno attenendosi al parere di altri, senza volerlo conoscere di persona.
Credere di conoscere una persona affidandosi a pochi dettagli e non all’insieme integrale della persona stessa.
Non fa, per pigrizia mentale o per repulsione ideologica, comparazioni con chi non abbia le proprie idee.
Non conosce la differenza tra opinioni soggettive e realtà oggettive.
Ritiene che una cosa, siccome accaduta a qualcuno (ipotesi particolare) sia valida per tutti (ipotesi universale) o viceversa.
Decide che una cosa sia vera o falsa in base all’euristica dell’affettività, cioè all’affezionamento ad una convinzione anziché all’epistemologia, che consiste nel preferire una verità oggettiva, anche se non piace, piuttosto che credere ad una bugia di comodo ma che però, anche se sbagliata, è più piacevole.
Fa dichiarazioni senza averne la competenza necessaria, credendo di essere preparato in materia e adducendo, che coloro che invece lo sono realmente, siano ottusi e ignoranti.
Ogni punto corrisponde a principi di carattere psicologico i quali vengono studiati da molti anni (bias cognitivi, principio di autorità, di scarsità, di coerenza, ecc.) che evito in questa occasione di spiegare.
Per ogni concetto espresso si potrebbero fare molti esempi ma, così come faccio nei nostri corsi, preferisco che sia qualcun altro a riflettere su ogni punto e a trarre da essi i riferimenti necessari a completare l’esposizione.
Tratto dal Corso: Counseling Filosofico – Diventa Consulente Filosofico
natyan
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