Datemi un Ombrello – Parlare-Scrivere-Comunicare
Che cosa si può fare con un ombrello?
Se conosci le figure retoriche tante cose, altrimenti puoi giusto ripararti dalla pioggia, dal sole o darlo in testa a qualcuno.
Un esercizio tipico per l’utilizzo di metafore, allegorie, ecc. può essere quello di prendere un oggetto qualunque e farlo vivere come un personaggio.
Mi sono immaginato di dover chiedere un ombrello ad un gruppo di persone.
Dal momento che quando si chiede qualcosa, di solito, occorre anche dare una giustificazione, ho immaginato di dare a tutti le motivazioni necessarie per la mia richiesta.
Ed ecco che cosa ne è uscito:
“Datemi un ombrello, che mi ripari dai giudizi del mondo e dai miei stessi pensieri, quando appesantiscono la mia Vita.
Datemi un ombrello, affinché io possa invitare chiunque a ripararsi da qualunque dolore e dagli sberleffi del procedere incauto quotidiano.
Datemi un ombrello, che faccia ombra sopra di me, ma senza togliermi la Luce che ho dentro.
Datemi un ombrello, che sia gentile, e che mi copra la testa senza però impedirmi di vedere il Cielo, che è negli occhi e negli sguardi del giorno e della notte.
Datemi un ombrello, di quelli leggeri, uno di quelli che non ti pesano nella mano, perché devo poter camminare senza fatica e abbracciare ogni storia che va dall’alba al tramonto.
Datemi un ombrello, affinché non mi piova in testa la crudeltà delle notizie nefaste, senza che però mi impedisca di vederle e di accorgermi di loro, poiché voglio saperle affrontare guardandole dritto negli occhi.
Datemi un ombrello che io possa chiudere e appoggiare a mio piacimento, giacché pur rassicurando il mio capo in talune occasioni, non mi distolga, per altri versi, dal piacere del rischio e dell’incerta e claudicante avventura.
Un ombrello che sappia proteggermi dai raggi intensi del Sole quel tanto che basta, non troppo, perché non voglio togliermi il gusto di sentirlo bruciare in petto ogni volta che vengo trafitto dal desiderio di innamorarmi di qualunque passione che possa avvolgere e sconvolgere il mio incerto e fragile cammino esistenziale”.
Tratto dal Corso Parlare Scrivere Comunicare
https://www.studiogayatri.com/corsi/comunicazione/parlare-scrivere-comunicare/
natyan
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