LA VOLONTA’ DI CONFRONTARSI

La volontà di confrontarsi e di valutare opinioni e idee diverse ci difende dal fanatismo poiché le persone, prese singolarmente, sono limitate, così come lo sono i neuroni se tolti dalla combinazione con tutti gli altri.

Un solo neurone non è particolarmente dotato, poiché svolge molto bene un solo lavoro, il compito di sommare gli stimoli che lo raggiungono per poi decidere o meno di trasmetterli.

L’efficienza del cervello l’abbiamo quando i molteplici neuroni, combinandosi nella maniera giusta, collaborano tra di loro aumentando le proprie capacità e la flessibilità che, diversamente, un solo neurone non può raggiungere.

In egual misura una persona che ragiona individualmente, senza confrontarsi con altri pareri, svolge alla perfezione solo un compito, quello di trovare prove a sostegno delle proprie convinzioni, senza la volontà di vedere oltre.

Inutile aspettarsi che sappiano abbracciare prospettive diverse gli individui che abitualmente ragionano solo con chi ha le stesse idee, poiché è come se vivessero su un’isola dove tutti pensano allo stesso modo, inconsapevoli che esistano anche altri modi di vedere e percepire.

Tanti individui, accomunati tra di loro, con la capacità di avvertire la necessità di elaborare un senso comune, interagendo civilmente e serenamente, hanno l’opportunità di produrre ragionamenti corretti e la qual cosa è assolutamente necessaria per la creazione di una società modello.

La varietà intellettuale, senza assolutismi, è di fondamentale importanza per l’individuo e l’evoluzione sociale, quanto lo è la molteplicità dei neuroni per il bene del cervello e, di conseguenza, per tutto l’organismo vivente.

Tratto dal Corso: Counseling Filosofico – Diventa Consulente Filosofico

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natyan

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