Lo Desideri per Tutti? – Studio Gayatri PNF Monza
Quando il cane divenne amico dell’uomo, molti uomini vollero per amico un cane.
Fin qui ci siamo, non c’è da litigare su questo.
Ma se io dicessi: “Molti uomini desiderarono che tutti avessero un cane!”?
Desiderare una cosa è un desiderio personale, mentre desiderare qualcosa per tutti è un desiderio impersonale, un’ideale, e gli ideali, si sa, complicano di brutto le relazioni.
Per quale motivo?
Apparentemente l’ideale (desiderare che tutti abbiano la stessa cosa che desidero io) sembra altruistico ma, in realtà, esprime un proprio bisogno, una propria necessità e, se gli altri ambiscono a cose diverse dalle mie, possono sorgere addirittura feroci conflitti.
Finché dico che vorrei che tutti avessero da mangiare il problema quasi non si pone, ma non appena insorge il come, il modo, la politica decisionale, il mio desiderio si scontra inevitabilmente contro quelli che vorrebbero che il cibo per tutti derivasse da metodiche differenti rispetto alle mie.
E non è tutto, poiché potrebbe scontrarsi anche con chi desidera che il cibo dovrebbe essere concesso con determinate precedenze: “Cibo per tutti sì, ma prima agli svizzeri!”
Pensate che sia finita qui? Assolutamente no, poiché il mio ideale potrebbe scontrarsi con chi ritiene che debba mangiare solo una parte di individui e che tutti gli altri possano anche morire di fame, giacché deve prevalere, su ogni altra questione, un certo ideale di gruppo.
Come si può prendere allora una decisione, quando gli ideali di un popolo non collimano?
Per prima cosa, ci spiega Trasimaco, in un dialogo con Platone nella sua “Repubblica”, se non c’è altro mezzo, si faccia appello ai sentimenti umani. Se non si risolve la situazione si passi alla forza, che può essere esercitata tramite minacce e/o dure e rigide prese di posizione; per poi arrivare alla guerra come ultima risorsa.
Le questioni scientifiche, ci ricorda Russel, si discutono tramite l’osservazione dei fatti oggettivi, ma non esiste nulla di simile per quanto riguarda i più profondi problemi etici.
Stando così le cose, gli idealismi sfociano spesso in dure lotte fanatiche e scontri per l’ottenimento del potere, compreso il possesso dei mezzi di propaganda.
Ma questa “benedetta” propaganda, deve essere verace? Lo Stato dovrebbe sempre dire la verità? Secondo Platone chi governa ha il dovere di mentire al popolo, se ciò può produrre giovamento alla comunità.
Per il filosofo greco due generazioni erano sufficienti per fare diventare “verità popolare di massa” una bugia. Il difficile è solo l’inizio, ma poi, piano piano, diceva, tutti crederanno e trasmetteranno quella falsa credenza alle generazioni future. Non è difficile dargli ragione se si pensa a quante superstizioni di stampo religioso si creda ancora adesso da secoli.
A tale riguardo i sofisti greci insegnarono, ben duemilacinquecento anni or sono, che il metodo migliore per avere il popolo dalla propria parte, perciò, è quello di riuscire a fare leva sugli ingannevoli pregiudizi, cioè sui fattori di pancia, poiché in tal modo, anche se mendaci, è risaputo, il popolo perde la ragione e, come un toro che vede svolazzare un panno, si agita e passa all’attacco; ignaro che quell’attacco lo condurrà a morire proprio per mezzo di colui che l’ha istigato a combattere.
Il mio ideale, è “saggezza per tutti per un mondo migliore!” Il problema è che non siamo mica tutti d’accordo su cosa sia la saggezza. Per Platone, per esempio, erano saggi tutti coloro che la pensavano come lui, e mi sa che la concorrenza sia ben sostenuta dal momento che sono in molti ad avere la tendenza a considerare “imbecilli” quelli che hanno idee diverse dalle proprie.
Dal mio punto di vista, come quello di Russel del resto, il quale non amava affatto l’ideale politico di Platone, saggio è colui che riesce ad utilizzare maggiormente la ragione, la parte razionale, senza lasciarsi coinvolgere dall’emotività quando si tratta di affrontare questioni che riguardino l’etica.
Le emozioni, la parte emotiva, si addicono ai sogni, alla poesia, alla musica e a tutto ciò che riguarda il Mondo dell’Arte e dei Sentimenti.
natyan
Se desideri essere aggiornato sui Programmi Gayatri clicca qui: https://www.studiogayatri.com/newsletter/