Lo Sfruttamento della Vaghezza – natyan Parlare Scrivere Comunicare
Proseguiamo con la lezione sul Marketing Politico con qualche esempio sullo sfruttamento della vaghezza, cioè il far credere di dire tutto senza però dire niente di concreto e identificabile.
Ti riferisco qualcosa di molto vago e tu interpreti a tuo piacimento aggiungendo tutto quello che preferisci, ma proprio tutto, come potrai evincere da solo osservando lo spot della Meloni, nella foto in basso a sinistra.
Ovviamente l’opposizione si è affrettata a mettere in ridicolo la vaga affermazione della Meloni, come potrete notare dalla foto, in basso a destra.
Per quale motivo, oltre che vago, è anche ridicolo affermare: “cambiamo tutto!”?
Semplicemente perché, se ci riflettiamo bene, sarebbe una vera catastrofe, un ribaltamento di qualunque situazione, uno stravolgimento colossale che richiederebbe una capacità di adattamento ad alta tensione ed è perciò improponibile.
Provate a pensare, per esempio, di dovere cambiare casa, mariti, mogli, figli, automobili, lavori, studi, progetti, ecc., non impazzireste forse? Ecco perché lo spot della Meloni si è subito prestato ad essere messo in ridicolo dalle fazioni opposte.
Per non fare torto a nessuno, proseguiamo con altri tipi di vaghezza semantica e perfino sintattica:
Pier Luigi Bersani (novembre 2011):
«Le loro manovre ingiuste lasciano aperti buchi impressionanti».
Significato di giusto e ingiusto?
Qual è la misura di un buco impressionante?
Matteo Renzi (maggio 2014):
«Noi dobbiamo dire qui che il passato non ci basta e il futuro è casa nostra».
Quale passato, quello di verdura? Di pomodoro? E che tipo di appartamento è il futuro?
Matteo Salvini (maggio 2014):
«Riprendiamoci il passato per riprenderci il futuro!».
Qui ci starebbe bene la faccia di Carlo verdone: «Cioè? In che senso?».
Luigi di Maio (ottobre 2018):
Questa è una narrazione che hanno voluto raccontare le persone, membri di partiti europei, che oggi siedono dentro le istituzioni».
Le persone? Quali persone? E quali membri? E dove sono sedute esattamente? A chi ti riferisci con precisione?
Un altro tipo di vaghezza, fortemente ridicola, è la cosiddetta: “POLITICA DEL FARE” dell’alleanza di destra, poiché anche in questo caso: “Cioè? In che senso?” direbbe Verdone, considerando che anche FARE niente, è sempre FARE.
La vaghezza è quel dico ma non dico, molto usata sia nel marketing aziendale che in politica per dire tutto e niente, di modo che tu possa tirare le tue conclusioni deresponsabilizzando chi ha parlato: «Hai interpretato male? Beh, non è mica colpa mia, mica volevo dire quello che hai capito tu!».
Tratto dal Corso: Parlare-Scrivere-Comunicare
natyan
Se desideri essere aggiornato su tutti i Programmi Gayatri clicca qui: https://www.studiogayatri.com/newsletter/