Meditare per Comprendere - Studio Gayatri Monza
Le vicende altrui? Di qualunque genere esse siano, se necessario, occorre darne testimonianza, e non giudizio o condanna. Bisogna essere capaci di osservarle dall’alto, come fa un’aquila in volo, in modo del tutto distaccato. Ma non ci si può innalzare con lucidità se non si tiene una certa distanza dai gruppi, dalle fazioni di qualunque genere. Se si desidera realmente comprendere, occorre isolarsi, chiudersi per un certo tempo nel silenzio meditativo e riflessivo. E’ necessario allontanarsi da coloro che giudicano in modo assolutistico, spesso frettolosamente, con ignoranza o per convenienza. Occorre studiare e documentarsi in lungo e in largo per conoscere davvero, per non correre il rischio di ripetere come automi tutto ciò che urlano gli agitati. Occorre calma, molta calma. Serenità di giudizio, sempre e comunque. Chi non è in grado di governare se stesso, le proprie pulsioni emotive, non può essere in grado di governare i propri giudizi e, a dire il vero, null’altro, giacché chi non riesce a gestire i propri pensieri, non può esser capace di mettere ordine nella vita degli altri.
natyan
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