Perfetto o Imperfetto? – 𝒏𝒂𝒕𝒚𝒂𝒏 𝑪𝒐𝒖𝒏𝒔𝒆𝒍𝒊𝒏𝒈 𝑭𝒊𝒍𝒐𝒔𝒐𝒇𝒊𝒄𝒐 𝑴𝒐𝒏𝒛𝒂

Il vecchio linguaggio cinematografico era preciso e perfetto e basterà ascoltare i dialoghi di Humphrey Bogart o Amedeo Nazzari per rendercene conto.

Woody Allen si presentò alla scena in modo più realistico poiché, al di là della comicità, era maggiormente rappresentativo del linguaggio comune, quello di tutti i giorni, con le sue titubanze e imperfezioni.

Oggi, dove quasi tutti si espongono nei social, dilagano immagini di perfezione sia nelle foto come nei video, dimenticando che è proprio l’imperfezione la caratteristica spontanea umana.

Tutto ciò ci allontana sempre più dalla realtà che vive fuori dal virtuale giacché chi si propone con una particolare “facciata” all’interno di un social, ha poi il timore di incontrare il mondo fuori di sé per il terrore di essere rifiutato.

Tratto dal Corso: Counseling Filosofico e la Dittatura della Solitudine

natyan

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