PREGIUDIZI INGIUSTIFICATI
Ci sono condizioni obbligate inaccettabili e ci sono libere scelte che non andrebbero confuse con la coercizione.
L’etnocentrismo occidentale è spesso giudicante basando la propria idea di felicità in relazione alle proprie condizioni di vita, senza tenere in alcun modo in considerazione che in altri paesi la felicità possa avere altri significati.
Alcune donne marocchine, per esempio, possono pensare: il primo valore della mia vita è la famiglia, la devo proteggere, perciò mi occuperò solo di mio marito, dei miei figli, delle mie relazioni sociali, escludendo contatti eccessivamente ravvicinati con mondi diversi dal mio che potrebbero deviarmi dai miei intenti.
Noi, solo perché abbiamo idee diverse, potremmo pensare che tutto ciò sia antiquato, senza considerare il fatto che i nostri valori potrebbero essere condizionati dalla nostra cultura la quale ci ha portato a confondere la libertà con il liberismo.
Libertà significa lasciare che ognuno, non arrecando male ad alcuno, possa raggiungere la felicità a proprio modo, esattamente il contrario di ciò che si propone il liberismo economico, dove ognuno per essere felice deve costantemente assecondare le leggi imposte dal mercato.
Chi può essere così certo da asserire che una donna che abbia scelto liberamente di indossare un velo debba essere meno felice di una donna in carriera?
Così recitava il filosofo indiano Vivekananda: “Ognuno è giusto al proprio posto!”.
Tutte le culture incidono sui modi di pensare e l’errore che dovremmo evitare è quello di credere che solo la nostra cultura sia libera e non condizionata.
Trovo ovviamente giusto lottare contro ogni forma di imposizione, ma trovo altrettanto patetico che una persona condizionata dalla propria cultura possa asserire ingiustificatamente che chi scelga di aderire alle proprie tradizioni sia necessariamente infelice.
Forse che un individuo che decida di vestire solo abiti firmati sia necessariamente un individuo libero da ogni condizionamento e, pertanto, felice?
La donna che vedete in foto mi ha chiesto scherzosamente se la volessi sposare.
Abbiamo riso parecchio insieme quel giorno.
Claudio Lolli scrisse una canzone: ho visto anche degli zingari felici!
E io aggiungo che anche le donne con il velo possono esserlo.
Ciò accade quando l’adesione alle proprie tradizioni culturali è un condizionamento liberamente accettato, e uso questo ossimoro perché nessuno, in realtà, è davvero libero di decidere senza prima essere stato condizionato da qualcosa.
Tratto dal Corso: Counseling Filosofico – Diventa Consulente Filosofico
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natyan
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