Quanto costa Facebook? - Studio Gayatri PNF Monza
Una delle maggiori illusioni, create da istruttori di Marketing con poca etica, è quella di far credere ai propri clienti che sia molto facile farsi pubblicità sui social pagando poco o addirittura nulla.

Se è vero che sia possibile risparmiare moltissimo rispetto a molte altre forme pubblicitarie, è altrettanto vero che esiste un altro tipo di costo che, i venditori della faciloneria, non ti dicono.

Si paga molto, in realtà, in termini di tempo e attenzione.

Di tempo perché, in primo luogo, i social devi curarli quotidianamente come fossero vere e proprie vetrine di un negozio.

In secondo luogo perché occorre dedicare tempo anche a tutti coloro che ti scrivono, che commentano e che cercano le tue attenzioni.

Non puoi trattare i tuoi contatti come se fossero semplici numeri al tuo servizio, non ti devi dimenticare che sono persone, esseri umani, esattamente come nella vita fuori dal virtuale e che ognuno ha una propria storia, un proprio vissuto, le proprie emozioni e i propri sentimenti.

Dicevo anche dell’attenzione.

Cosa intendevo?

Non puoi rispondere senza tenere conto di essere in una “pubblica piazza” dove ti leggono anche gli sconosciuti, quelli che non conoscono il tuo carattere e che non possono capire se stai scherzando o facendo sul serio.

Pur sentendoti libero di esprimere le tue opinioni, non puoi essere così indelicato da scrivere tutto quello che ti passa per la testa, senza preoccuparti minimamente se ciò potrebbe urtare la sensibilità di chi è più suscettibile.

Non ti deve mancare l’autoironia quando ti accusano, il saper ridere di te stesso e, allo stesso tempo, la necessaria fermezza che impedisca alle persone offensive e volgari di oltrepassare i limiti.

Perciò prendiamo nota: “Tutto questo non ha un costo in denaro, ma un elevato prezzo in termini di tempo e attenzione, di pazienza e comprensione, di umiltà e leggerezza, di profondità e saggezza”.

Chi ti dice che con i social sia facile fare business, molto probabilmente conosce numeri di altri, senza mai averli prima sperimentati sulla propria pelle.

Nessun lavoro è possibile, nella vita, senza la propria parte di sacrificio, nemmeno “lavorare” nei social.

(Vedi Corso Marketing Etico)

natyan