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Ricordi di Gioventù? – Studio Gayatri Counseling Filosofico


(@natyan27)
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Ricordi di Gioventù? – Studio Gayatri Counseling Filosofico

Dedico questo video a tutti gli Allievi/Amici di Naturopatia dell’Anima e PNF (Counseling Filosofico) per ricordare insieme quella frazione di lezione dedicata ai cosiddetti capelli grigi. In passato mi hanno chiesto come mai, nei miei viaggi, mi diverta così tanto a fotografare, riprendere e farmi altrettanto riprendere e fotografare, in compagnia di sorridenti fanciulle, o della gente incontrata per strada. Come tutti ben saprete, gli anziani vivono spesso di ricordi, il più delle volte con un senso di malinconia. Anch’io vedo i miei anni scorrere e passare, ma già preventivamente, da molto tempo, ho deciso che, fino a quando potrò, eviterò di esistere solamente per chiacchierare con la mia memoria in modo esclusivamente nostalgico. Sono convinto che, più passano gli anni, e meno ci si dovrebbe concentrare sui ricordi del passato, anzi, si dovrebbe fare di tutto per creare memorie nuove, ricordi nuovi nel presente di ogni giorno, continuando a progettare un rinnovato futuro. Mi sento giovane quando i giovani e, perfino i più piccoli, mi regalano sorrisi e sono disponibili a farsi riprendere o fotografare con me e, in Asia, tutto questo è ancora possibile, poiché non sono ossessionati dalla privacy come noi. Fino a che riuscirò ad essere così brillante, nonostante l’età, da riuscire a risvegliare nel cuore e negli occhi della gente di ogni età, il piacere di vedermi e di fermarsi a parlare, vorrà dire che, almeno dentro, sarò ancora in grado di vivere dimentico dei passati nostalgici. Mentre altri difendono il proprio mondo privato, io faccio di tutto per sentirmi privato di tutto l’inutile fardello dell’ingiuria del tempo. Non perché ne sia ossessionato, bensì per il rispetto della Vita stessa, che ancora è lì e non ha posto il veto alla mia esistenza. Faccio tutto questo per me e lo diffondo come un invito per tutti. A cosa serve vivere di ricordi e rimpianti? Laddove si può, laddove si abbiano ancora le forze, si cerchi di progettare nuove memorie, di seminare nuove esperienze, di essere in qualche modo ancora rapiti dalla curiosità dei bambini. Ho trovato gente meravigliosa in Vietnam, come spesso nei miei viaggi intorno all’Asia. Mi hanno accolto i più piccoli, gli adolescenti, quelli di mezza età e gli anziani. Lo hanno fatto con una semplicità sconcertante e mi hanno arricchito e ringiovanito dentro. Ho incontrato giovani ragazze che, pur essendo estremamente belle ed eleganti, non hanno esitato, con una gioia disarmante, a fermarsi a ridere e scherzare con me, a farsi fotografare e riprendere come se fossi un loro amico carissimo di vecchia data. Da noi si dice che certi soggetti “se la tirano” ed è quello che succede spesso in occidente per via della privacy e dell’educazione ricevuta la quale, frequentemente, tende a mettere barriere con estrema facilità. Il mio invito è di buttare all’aria. Inventate qualcosa di nuovo ogni giorno. Quello che dobbiamo ricordare, a mio avviso, non è un passato nostalgico, bensì il fatto che i dolori arrivano da soli, non hanno bisogno di essere cercati, mentre le emozioni gioiose devono essere rincorse e catturate. Grazie al semplice fatto di avere una macchina fotografica ed una videocamera ho potuto fermare migliaia di persone in tanti anni. Con la scusa di una foto ho avuto modo di intrecciare amicizie, rapporti, interscambi culturali e tanto altro ancora. Quando ritorno in Italia creo piccoli video e gallerie fotografiche da inviare a tutti gli amici asiatici che mi hanno pregato di farglieli avere e che, per mantenere un contatto, mi hanno chiesto l’amicizia in Facebook. Creo costantemente nuovi ricordi. Non tanto perché sia possibile dimenticare il passato, bensì perché esiste un modo per ricoprirlo con qualcosa di nuovo e di più emozionante, piuttosto che vivere di eterna nostalgia. Non si ricoprono forse le buche? Perché passare il tempo a guardarne il fondo?   

Tratto dal Corso Naturopatia dell’Anima (Counseling Filosofico)

natyan

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