RISPETTARE

Deriva da RESPICERE, guardare più volte, riguardare.

Siamo in un’epoca in cui ci si sofferma poco e, di frequente, ci si accontenta della prima impressione.

Così facendo si possono generare giudizi privi di rispetto nei confronti degli altri, quando sono malevoli e ingiustificati, ma anche a danno di noi stessi, quando sono istintivamente positivi per poi, a lungo andare, scoprire che erano sbagliati.

Il nostro cervello è programmato per valutare fatti e persone in pochi secondi ma questo aveva senso quando nella foresta era pericoloso non scegliere in fretta se scappare, oppure no, di fronte a qualcosa di strano.

Oggi, giudicando frettolosamente, fatti, persone, notizie, rischiamo esattamente il contrario, poiché il male nasce di frequente quando non torniamo più volte a guardare le cose, siano esse azioni, parole o pensieri.

Così capita che velocemente condanniamo, ingiustificatamente, o approviamo, altrettanto rapidamente, ciò che è dannoso.

Occorre sapersi fermare, soppesare, valutare e poi ritornare a guardare, prima di decidere se accettare o meno qualcosa.

Tratto dal Corso: Counseling Filosofico – Diventa Consulente Filosofico

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natyan

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