Sei credibile o no?
Dal Dalai Lama a un certo Mazzucco.
In merito alla ricerca della verità così mi venne insegnato:
“Non sempre è possibile sapere tutto, perciò ci si affida alle parole di un’altra persona. Dopo di questo, però, occorre verificare se la persona in questione, se il Buddha stesso, sia credibile o no”.
Sono parole del Dalai Lama, amici carissimi, e avete letto bene. Chiede che anche il Buddha venga da voi esaminato per comprendere se davvero sia credibile o meno.
In questi giorni mi hanno chiesto, per esempio, cosa io pensi di un certo Massimo Mazzucco, un assiduo fan della cura con il cancro per mezzo del bicarbonato di sodio e delle tinture di iodio.
Non lo conoscevo, perciò, seguendo il consiglio del Dalai Lama, ho voluto verificare quanto potesse essere credibile e, dal mio punto di vista, non credo lo sia per diversi motivi.
Dopo un breve excursus nel mondo della fotografia e della cinematografia (quindi nulla a che fare con studi di carattere scientifico) ha dedicato il suo tempo prendendo di mira una particolare nicchia di mercato: coloro che credono nei complotti.
E’ così che si fa, sapete? Si sceglie una categoria di persone e ci si dedica a quella per ottenere il proprio successo. Nulla di male finché si sceglie di operare nel mondo della moda, se si è stilisti, o dello sport, se si è sportivi, ma quando non hai un’identità propria te ne devi inventare una, anche se fuori dalle tue competenze fallimentari, e così mi pare abbia fatto il soggetto in questione.
Da molti anni a questa parte, ovunque si sia generata l’idea di un immaginativo complotto, il signor Mazzucco ci si è buttato a capofitto, ben sapendo che la cosa possa essere altamente redditizia.
Si è dedicato perciò alla vendita dei complotti sulle Torri Gemelle, dell’attentato al Pentagono, dell’assassinio di John Kennedy, dello sbarco, a suo dire inesistente, sulla Luna (e non era un agente della CIA, bensì solo un fotografo del mondo della moda) degli avvistamenti UFO che sarebbero tenuti nascosti dai militari americani e, non ultimo, di un video sulle cure alternative per ogni tipo di cancro già sopra menzionate.
Lui dichiara di fare tutto questo in maniera disinteressata, per il bene dell’umanità, ed è per tale ragione che ho voluto approfondirne la credibilità, cercando di capire se ci sia almeno la buona fede, ma così non è a mio parere, dopo aver visionato anche il suo canale televisivo creato a scopo commerciale e non certo per chi patisce la fame nel mondo.
Il suo linguaggio è da sempre spesso offensivo, allo scopo di alimentare rabbia e indignazione, cioè quegli stati eccitativi che maggiormente producono clienti disposti all’acquisto e alla condivisione nei social.
Le sue opere, vendute in passato anche in America, dove la fobia del complotto è diventata fonte di sicuro successo, non profumano di aiuto all’umanità, tutt’altro, sanno di facile e lauto guadagno, mettendo a repentaglio la salute fisica e mentale di molte persone. Basti pensare che (come viene ben dimostrato dal Dott. Salvo di Grazia in Medbunker) malati di cancro in America venivano indirizzati a Mazzucco, appoggiato da un certo Simoncini, fortunatamente radiato dall’albo dei medici e condannato a cinque anni e mezzo dopo regolare processo.
La domanda che si pone è: “Qualunque cosa dica il signor Mazzucco, viste le sue bufale mondiali, andrebbe o non andrebbe verificata non mille, ma diecimila volte, visto che, una volta lasciata la fotografia si è occupato di materie sulle quali non ha mai avuto la benché minima competenza?”
Non mi stancherò mai di dire che se si ha bisogno di frutta è bene rivolgersi ad un bravo ortolano, così come se si ha mal di denti è bene rivolgersi ad un bravo dentista e non viceversa. E sottolineo la parola bravo, non uno qualunque.
Ritorno perciò ad un vecchio discorso del Dala Lama: “Quando le affermazioni dei Testi Sacri Buddhisti contraddicono le conoscenze scientifiche, noi non possiamo continuare ad asserire che sono corrette. Dunque, sebbene alcuni concetti presenti nelle scritture siano stati insegnati dal Buddha e sebbene noi consideriamo il Buddha un valido maestro, se tali insegnamenti non stanno in piedi, non possiamo prenderli alla lettera”.
A chi mi etichetta come razionalista di stampo occidentale non posso altro che rispondere che il buon senso e la ragione, come dimostra l’asiatico Dalai Lama, non hanno nazionalità. Si tratta solo di farne uso.
Tratto dal Corso Counseling Filosofico
Fonti:
https://it.wikipedia.org/wiki/Massimo_Mazzucco
https://quifinanza.it/editoriali/massimo-mazzucco-teoria-complotto-coronavirus-vaccino/371251/