Sono rimasto un Hippy – Counseling Filosofico Monza

Con il libro del Prof. Marco Grappeggia (Hippie Leader Ship Drive) ho fatto un salto indietro negli anni, quando essere Hippy significava speranza in un mondo migliore.

Prima di tutto propongo un link con l’intervista fatta al Presidente dell’Università Popolare degli Studi di Milano, lasciando a lui l’onore di sintetizzare il suo libro, parlando, oltre che di management umanistico, anche di Gandhi, Papa Francesco e Gesù:

Nel mio video, invece, aggiungo considerazioni riguardo al mondo giovanile degli anni sessanta e a quello attuale.

Hanno qualcosa in comune in relazione al rifiuto della disumanizzazione dilagante ma è diverso il modo di reagire, poiché attualmente sempre più giovani diventano nichilisti e privi di motivazioni.

Gli hippy sono stati spesso accusati di essere utopisti e, in un certo senso, ci può stare, ma anche se così fosse, è proprio così dannosa l’utopia?

Nel video la mia risposta.

natyan

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