Un Caffè Etopoietico? – natyan Studio Gayatri PNF Monza
Ieri, grazie a Gloria Chioccini, Marco Gallarino e a tutti i presenti, è stato davvero un incontro bellissimo e fuori dagli schemi abituali.
Mai si era radunato, in così poco tempo, un ventaglio di pensieri ad amplissimo raggio. Un caffè Filosofico con una tavola imbandita con “pietanze” delle più disparate teorie, ipotesi, supposizioni, concetti ed idee tutte utilissime per la Vita.
In sintesi:
- Affermazione del proprio Io: Qualcuno ha sostenuto la necessità di affermare se stessi per poter vivere meglio, difendersi, attaccare, valutare e realizzarsi.
- Negazione dell’Io come metro di misura di tutte le cose: Qualcun altro ha convenuto che sia necessario togliere se stessi quando si tratta di valutare cose, fatti e persone di modo da non creare proiezioni proprie sul vissuto altrui.
- Positivismo: Si è espressa la necessità di affrontare con positività anche i drammi della Vita, giacché sarebbe impossibile vivere allargando le proprie vedute verso gli orizzonti più tragici, laddove ci si sente impotenti.
- Pessimismo: Il coraggio di affrontare prospettive di vita basate sulla genetica. Non un Dio, bensì una Natura che impone le proprie leggi e che, in ogni caso, occorre sapere accettare per non essere sopraffatti dall’inquietudine.
- Allargamento delle prospettive: Qualcuno ha espresso quanto sia utile sapere affrontare, grazie alla Filosofia, ogni situazione guardando le cose da molteplici punti di vista, imparando a ragionare con la propria testa, a pensare con profondità.
- Misticismo: Sapere cogliere ciò che è oltre ed inafferrabile dai cinque organi di senso. Vedere la Luce anche se siamo circondati dal buio, reale o apparente che sia.
- Romanticismo: Come sollievo della Vita, dove la spontaneità si libera dalle catene della razionalità e della esagerata ragione.
Tutto questo e molto altro ancora dopo essere partiti da una semplice domanda: “Che cosa è, per te, la Filosofia?”
Mi è dispiaciuto moltissimo per gli assenti perché è stato un grande arricchimento per tutti, ma promettiamo di proseguire su questa linea per poter dare la massima soddisfazione a chiunque vorrà tornare a farci visita.
Gloria, inoltre, ci ha regalato una chicca non di poco conto. Volete mettere la figura da “fighi” quando, discutendo con qualcuno che fa lo “sborone” sciorinando inglesismi, risponderete dicendo che vi occupate di etopoietica?
Di cosa si tratta? Faccio una ricerca in Google e guardate un po’ che cosa trovo: “Difficile non essere preda di compassione davanti al mare di dolore nel quale affonda il tempo che viviamo” scrive Ferdinando Scianna. L'attualità, le tragedie di Gaza, gli orrori in Siria e Iraq, le quotidiane stragi dei migranti nel Mediterraneo, ci sollecitano ogni giorno. Eppure è proprio in questo tempo che tale sentimento, o affetto, è vissuto in modo ambivalente, e suscita diffidenza.
Abbiamo pensato di invitare studiosi, artisti, fotografi, scrittori, ad approfondire il tema, provando a restituirne la complessità e a raccontarne le implicazioni”.
Ecco, io invito voi cari Amici, per la prossima volta, a fare un po’ di esercizi filosofici sui più disparati temi della Vita nel nostro quotidiano. Vi terrò informati!
natyan