Come si dovrebbe insegnare? – Counseling Filosofico e Reiki Monza
Lo dice il termine stesso: “IN-SEGNO” si tratta perciò di lasciare un segno nell’allievo.
Occorre lasciare qualcosa di importante dentro di lui su cui riflettere, pensare, dubitare, ragionare, stupirsi e meravigliarsi.
Un insegnante dovrebbe “turbare” la mente dell’allievo, fare in modo che si muova, magari anche solo per confutare ciò che ha ascoltato, oppure per mettere in discussione il proprio modo di pensare; in ogni caso per disordinare e riordinare il proprio sapere.
Ci sono insegnanti che non lasciano segni, e sono i tipici influencer dei nostri tempi, poiché il loro intento è unicamente quello di sedurre, attrarre a sé, cercare consensi tra individui con determinate caratteristiche.
Oppure sono i tipici insegnanti che mirano soltanto allo stipendio di fine mese, e che non mettono l’Anima in quel che fanno.
Il vero insegnante ti scombussola, ti sorprende, ti stupisce, ti meraviglia e ti affascina non per come gestisce la tua mente, bensì per come ti aiuta a fare in modo che tu possa gestirla in autonomia.
Con una sola frase può crearti mille dubbi sui cui riflettere, così come un piccolo bastone, se agitato in uno stagno, riesce a muovere molte acque.
Tratto dal Corso: Counseling Filosofico con natyan
natyan
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