Guru o non Guru? – Studio Gayatri Reiki Monza

Il ricercatore occidentale si fa spesso idee molto strane e bizzarre sui guru dell’India e di tutto l’Oriente.

Proietta su di loro un’immagine fuorviante, sempre calma, pacifica e benedicente, ma non è affatto così.

Il filosofo orientale, come quello occidentale, mette duramente alla prova le convinzioni dei propri allievi e potrei farvi numerosi esempi sull’argomento.

Mi limiterò a citarvi Yogananda poiché fra i più conosciuti, il quale, raccontando del proprio guru, così si esprimeva:

“Neppure l'amore poteva comprare il mio Guru. Non dimostrava alcuna indulgenza per chi, come me, gli si era spontaneamente offerto come discepolo. Sia che il Maestro ed io fossimo circondati dai suoi allievi o da estranei, oppure che fossimo soli, egli parlava sempre chiaro e rimproverava con asprezza.

Nemmeno la più lieve caduta nella superficialità o nella leggerezza sfuggiva ai suoi rimbrotti. Questo trattamento schiacciante era durissimo da sopportare, ma avevo deciso di consentire a Sri Yukteswar di stirare a ferro caldo tutte le mie pieghe psichiche. Mentre egli si affaticava a compiere questa titanica trasformazione, molte volte tremavo sotto il peso del suo martello disciplinare:

• Se non ti piacciono le mie parole, sei libero di andartene in qualsiasi momento. Non voglio altro da te che il tuo progresso spirituale. Rimani qui soltanto se vi trovi un beneficio.

Per ogni colpo umiliante che sferrò contro la mia vanità, per ogni dente malato che egli, metaforicamente, mi sradicò con doloroso strappo, gli sono grato oltre ogni dire. Il duro nocciolo dell'egoismo umano è difficile da estirpare senza una buona dose di brutalità. Quando infine è rimosso, il Divino trova finalmente un libero canale d'afflusso; invano Esso cerca d'infiltrarsi nel suolo pietroso dell'egoismo.

• Sono duro con coloro che vengono per essere formati da me. Questo è il mio modo d'agire. Prendere o lasciare. Non accetterò mai un compromesso.

Così ripeteva il mio guru, quando qualcuno si lamentava di non essere trattato morbidamente”.

Mi capite che, pur accantonando la questione di guru o non guru, poiché si può vivere anche senza un maestro di filosofia, non possiamo però evitare di tenere conto del fatto che gli argomenti filosofici non possono essere affrontati partendo da tutte le idee già pre-confezionate che abbiamo coltivato nella nostra mente per anni. O siamo disposti a metterle in discussione, alla prova della verifica, senza fretta, senza schemi prestabiliti e togliendo ogni proiezione di un io che già crede di sapere, o sarà impossibile, anche solo lontanamente, immaginare di poter ampliare la capacità di espandere la nostra mente su più ampie e più larghe e costruttive vedute.

Tratto dal Corso: Reiki Interiore Online

natyan

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