Iniziazioni Reiki – Studio Gayatri Reiki Monza
Come puoi riconoscere se ti sei iscritto veramente ad un corso originale Reiki con metodo Usui?
In primo luogo non ti chiedono cifre astronomiche, in seconda battuta non ti propongono metodi di guarigione esoterica e, non per ultimo, non ti parlano di attivazioni bensì di iniziazioni, poiché il termine attivazioni proviene dalla new-age americana e non certamente da una visione orientale.
Quella che segue è una sintesi estratta da un discorso di Lama Yesce in merito al vero significato di Iniziazione.
Ricevere un’iniziazione richiede più di una semplice partecipazione fisica, è anche una costante partecipazione mentale. Dobbiamo avere l’abilità di lasciarci andare, permettendo all’esperienza di fluire, invece di essere tesi e pieni di apprensione. Perché, vedete, l’iniziazione è un metodo che ci guida verso un’esperienza di totalità che è un antidoto diretto alla nostra frammentaria, insoddisfatta, mente combattuta nel dualismo. Attraverso l’esperienza interiore della vera iniziazione vengono eliminati gli ostacoli alla realizzazione della totalità, non attraverso qualcosa che studiate ed ascoltate, ma con ciò che voi stessi effettivamente sperimentate.
Perché allora viene chiamata iniziazione? Perché è l’inizio dell’esperienza di meditazione, l’inizio che in qualche modo alimenta la vostra concentrazione, la vostra penetrazione nella realtà di tutti i fenomeni. Grazie al potere di una tale iniziazione incominciate a fare uso della saggezza, dell’abilità e della grande apertura dell’amorevole gentilezza che già possedete. E’ come un risveglio di ciò che già esiste. E’ molto importante riconoscere che possedete già queste qualità di saggezza, abilità e compassione. E’ uno sbaglio pensare che qualcuno di noi ne sia privo. E’ un errore credere che attraverso l’iniziazione si ricevano qualità totalmente estranee a ciò che già esiste nella profondità della vostra mente. In ognuno di noi esiste già una sorgente illimitata di profonda saggezza e di grande amorevole gentilezza. Ciò che bisogna fare è sbloccare queste risorse ed espandere la nostra coscienza.
Perché un’iniziazione sia efficace, il maestro e il discepolo devono entrambi partecipare alla creazione dell’atmosfera adatta. Il guru ha la responsabilità di conferire l’iniziazione in modo da toccare profondamente la mente ed il cuore dei discepoli. I discepoli, dal canto loro, devono sapere generare un atteggiamento aperto e rilassato, e mantenere la mente in uno stato di ricettività. Se sono troppo attaccati agli oggetti dei sensi, o troppo concentrati egoisticamente su se stessi, non ci sarà spazio affinché le realizzazioni possano penetrare nella loro mente. Ma se si sono addestrati a sufficienza ad aprire il cuore verso l’altruismo, e verso una visione Unitaria delle cose, non sarà difficile aprire la mente al profondo risveglio della visione intuitiva interiore.
Quando guru e discepolo sono entrambi giustamente qualificati e in sintonia, l’iniziazione è pervasa dalla grande saggezza della beatitudine.
Inizialmente le esperienze provate durante l’iniziazione possono essere dovute a stati immaginativi. Ma non dovete rimanere delusi per questo. L’immaginazione, infatti, impianta buone predisposizioni nel vasto spazio della vostra coscienza. Esse sono come semi che alla fine matureranno nell’esperienza vera e propria dell’Illuminazione, cioè di uno stato interiore pacificato maggiormente costante e duraturo.
Tratto dal Corso: Reiki Interiore Online
natyan
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