Ipertensione e Solitudine? – Studio Gayatri Reiki Monza

Mi chiedono che cosa mai sia questa mia “mania” di creare laboratori creativi di studio in gruppo. Se è vero che la solitudine sia necessaria come ricarica delle proprie energie è anche vero che oggi, più che mai, il senso negativo della solitudine lo si avverte sempre più frequentemente con aumento di sofferenza, insoddisfazione, patimento e disagio.

La solitudine, quando percepita come senso di emarginazione, può aggravare lo stato di salute in molti modi.

Uno di questi è l’aumento dell’ipertensione.

La correlazione statistica tra solitudine e pressione alta venne dimostrata più di dieci anni or sono (Manfred Spitzer – Connessi e Isolati – Corbaccio). Duecentoventinove volontari vennero seguiti per ben quattro anni. Quanto più sole erano le persone, tanto più alta era la loro pressione arteriosa.

Da tenere in conto che tali individui conducevano una vita sana ed equilibrata dal punto di vista alimentare, senza assumere alcol, fumo o altri elementi di rischio.

Il mio impegno a creare gruppi deriva dal fatto che, è risaputo, la solitudine sia spesso seriamente legata alla depressione, allo stress, ad un ambiente ostile e con ridotto supporto sociale.

Non basta essere iscritti ad un gruppo Facebook per non sentirsi soli, anzi, spesso l’automatismo che induce a fornire risposte contrarie nei post aumenta l’agitazione e l’ipertensione, mettendo anche in crescita i rischi relativi agli aspetti cardiovascolari.

Stare insieme, anche solo per confrontarsi serenamente e in allegria su questioni culturali, alimentando la curiosità e il piacere di conoscere, aiuta a migliorare lo stato d’animo e, di conseguenza, anche la salute.

natyan
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