Povero Einstein! – Studio Gayatri Reiki Monza
Pur di avvalorare teorie inverosimili gli si mette in bocca di tutto!
Sono i tipici Aforismi-Fantoccio, cioè l’abitudine di prendere una foto di uno scienziato (o di qualche altro personaggio famoso) e far credere che le affermazioni riportate sotto il loro bel faccione siano veritiere, cioè acclamate proprio dai personaggi raffigurati.
Circola da molto tempo un aforisma falsamente attribuito ad Einstein: “Tutto è energia e questo è tutto quello che esiste. Sintonizzati alla frequenza della realtà che desideri e non potrai fare a meno di ottenere quella realtà!”.
Oh sarebbe davvero bello fosse così, peccato che Einstein non si sarebbe mai sognato di fare un’affermazione tanto ridicola.
Il detto sembra appartenere, in realtà, ad un certo Darryl Anka, risalirebbe agli anni novanta ed è facilmente rintracciabile in Google in “Quote Investigator”.
Lo dico sempre, non basta saper leggere nei social o sui libri, occorre anche saper fare ricerche comparate se si vuole conoscere qualcosa seriamente.
Gli speculatori new-age si appellano alla formula di Einstein E = mc2 credendo che essa significhi che la materia è energia, quindi anche che tutto sia energia.
Chi mi conosce da anni sa bene che continuo a ripetere: “Fate attenzione ragazzi, il termine energia è fin troppo bistrattato e ognuno gli appioppa il significato che più desidera!”
Mi risulta difficile semplificare il discorso in poche righe, usando un linguaggio semplice, ma farò del mio meglio.
In fisica, la suddetta formula, non significa affatto che tutto è energia (i ciarlatani new-age in quel tutto ci fanno stare l’anima, la mente, gli spiriti guida, ecc.) quanto invece che la MASSA è una FORMA di energia e che perciò il simbolo “E” rappresenta l’energia posseduta da un corpo di massa “m” quando è fermo.
Materia e massa NON sono sinonimi, quindi Einstein non si è mai sognato di dire che la materia è energia, anche perché lui (come tutti i veri fisici) dava al temine energia un significato ben diverso da quello attribuitogli dagli speculatori new-age.
Una legge fondamentale della fisica sostiene che esiste una certa quantità numerica il cui valore totale rimane sempre uguale, qualunque avvenimento accada. Viene chiamata perciò ENERGIA la suddetta quantità mentre l’enunciato sopra esposto viene denominato: conservazione dell’energia totale.
I fautori della cosiddetta fisica quantistica (già questa terminologia è di per se assurda, poiché inventata dagli speculatori new-age e semmai dovremmo parlare di meccanica quantistica) vorrebbero dimostrare trasferimenti miracolistici quantici quando, invece, prima e dopo qualunque processo di coinvolgimento tra i vari corpuscoli, l’energia totale del sistema rimane invariata.
Quindi, in verità, nulla si può aggiungere e nulla si può togliere.
Ma qui mi fermo altrimenti ci va in fumo il cervello, non è vero?
Ora mi capite perché quando una casalinga, un impiegato di banca, ma anche un ingegnere, un architetto uno psicologo (con tutto il rispetto per le loro attività o professioni) vogliono coinvolgermi nelle loro realtà pseudo-scientifiche rifacendosi alla fisica quantistica (nomenclatura tanto disprezzata da chi opera al CERN e da tutti i fisici di una certa levatura) non posso accettare le loro teorie del tutto assurde e inverosimili?
Se voglio conoscere qualcosa sul mondo della fisica mi rivolgo ad un fisico qualificato non ad un fisico fallito che si riduce a teorizzare in piazza presso coloro che, come me, di fisica non capiscono un tubo.
Desidero il meglio quando studio, non quel che mi capita a casaccio in internet.
Per ora non aggiungo altro, ma tornerò con ogni probabilità sull’argomento in futuro.
Per chi desidera approfondire consiglio il testo: “Il Mondo Quantistico – Errate Interpretazioni, Teorie Improbabili e Bufale Quantiche” del Prof. Enrico Gazzola – CIV Edizioni.
Per chi desidera invece riflettere ancora qualche minuto, ecco servito un altro aforisma, questa volta verace: “Chi sostiene di conoscere la meccanica quantistica non l’ha capita!”.
La citazione è di Richard Feynman, quasi certamente il più grande fisico della seconda metà del ventesimo secolo, premio Nobel nel 1965; e sapete a chi si rivolgeva con quella citazione? La sua frase prendeva di mira sarcasticamente fisici professionisti; chi osa più trattare l’argomento come se si sentisse un esperto in materia?
Tratto dal Corso Naturopatia dell’Anima – Reiki Monza
natyan
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