Reiki Teatro e Solitudine – natyan Counseling Filosofico Monza
Video-Ricordo del 26 e 27/11/22 in merito a:
La consegna di Laurea in Counseling Filosofico a Rosa Bavetta.
La consegna dell’Attestato di Counseling Filosofico Professionale a Luisa Bresciani.
Teatro-Terapia Socio-Filosofica.
Corso Reiki di Terzo Livello.
Breve Sintesi sulla Solitudine:
Nel 1989, ad uno dei primi meeting internazionali di insegnamento buddhista, noi insegnanti occidentali abbiamo portato l’enorme problema dell’indegnità e dell’autocritica, della vergogna e dell’odio verso se stessi, e di quanto frequentemente questi temi emergono nella pratica dei discenti occidentali. Sua Santità il Dalai Lama e altri maestri asiatici erano shockati. Non riuscivano a comprendere le parole “odio verso se stessi”. Ci sono voluti 10 minuti di dialogo con il suo traduttore, Geshe Thubten Jinpa, affinché il Dalai lama capisse. Poi si è voltato e ha chiesto quanti di noi avevano sperimentato questo problema in noi stessi e nei nostri allievi. Abbiamo fatto tutti un cenno affermativo. Egli era genuinamente sorpreso. “Ma questo è un errore” ha detto. “Ogni essere umano è prezioso!”.
Jack Kornfield (2008, p.27)
Scott Turow: «Come facciamo a sapere che cosa un’altra persona ha nel cuore o nella mente? Se siamo sempre un mistero per noi stessi, quali sono le possibilità di comprendere a fondo un’altra persona?».
La solitudine provoca la stessa reazione da sterss Attacco-Fuga.
Le persone sole sono più soggette ad ammalarsi a livello cardiaco (mal di cuore).
Con la solitudine e l’isolamento aumenta l’ansia sociale e ci si chiude ancora di più (come un cane che si morde la coda aumenta di conseguenza sempre più l’ansia sociale).
Aiutare gli altri migliora la salute (reduci di guerra traumatizzati migliorano il proprio stato prendendosi cura dei nipoti).
Gli adolescenti che aiutano i propri coetanei diminuiscono il tasso di depressione.
La solitudine aumenta l’ostilità verso gli altri (se vedi un serpente nel bosco fai un salto indietro – allo stesso modo: «Lasciami stare! Vattene!»).
L’isolamento provoca indifferenza politica (assenteismo alle urne) oppure populismo di destra (soprattutto) o di sinistra (di meno perché la tendenza è socialista comunitaria).
La democrazia funziona se è in grado di unire lo Stato ai cittadini e i cittadini tra di loro ma la persona anziana si sente sola e abbandonata da tutti ed ecco perché è più facile per lei rimanere indifferente alla politica o desiderare (per vendetta) il totalitarismo (vedi Hannah Arendt «le origini del totalitarismo - einaudi»).
I motivi dell’isolamento sono principalmente due:
Gli altri non mi possono capire.
Non voglio appesantire nessuno.
natyan
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