Solo come un Cane? – Studio Gayatri Reiki Monza

Queste le espressioni che sempre più spesso mi vengono riferite da chi mi scrive con tono depresso: “Mi sento solo come un cane! Mi sento segregato, ai margini, isolato, lasciato soffrire nel mio mondo!”.

Come una cattedrale nel deserto, la solitudine, la perdita del senso di comunità, sono un tratto essenziale dei disturbi psichici (Immanuel Kant).

I malesseri psicologici e il sentirsi soli e abbandonati costituiscono spesso un circolo vizioso e si nutrono a vicenda.

Così come una malattia può portare alla solitudine, allo stesso modo, la solitudine, può fare ammalare, o comunque intensificare gli effetti di una patologia già presente.

Come se non bastasse, chi soffre, spesso, oltre a tendere all’isolamento, si predispone a particolari forme di dipendenza (gioco d’azzardo, fumo, alcol, ecc.) con le quali costruirsi un mondo tutto proprio a causa del rancore percepito nei confronti del mondo fuori di sé.

Uscire dal proprio guscio diventa perciò fondamentale per essere aiutati.

Qualunque forma di ricreazione di gruppo, purché sana e salutare, aiuta a ristabilire gli equilibri perduti.

Circoli di studio, attività sportiva, spazi aperti e socializzazione aprono la mente e donano ossigeno vitale sia al cervello che a tutto il corpo, tenendo lontani i disturbi psichici.  

La mente che non si prende cura di se stessa, distrugge se stessa dopo essere caduta rovinosamente nell’apatia.

natyan
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