Sulle Vuote Parole - Reiki Monza
Taluni si sentono appagati e soddisfatti nell’esprimere verbalmente o per iscritto le proprie condanne e i giudizi malevoli nei confronti di coloro che non si ritengono degni di rispetto.
Il Monaco e Poeta giapponese Ryokan Taigu (1758-1831) elaborò alcuni aforismi che incluse in un testo (Kaigo) allo scopo di proibire ai propri discepoli un cattivo uso della parola:
“Fanno appassire il cuore (kokoro) l’eccesso di parole, i consigli gratuiti non richiesti, iniziare a parlare prima che l’altro abbia finito, quindi interrompendolo, insegnare ad altri quanto non si è ancora davvero compreso da sé, parlare di qualcosa che non sia ancora concluso, intromettersi in modo invadente nella conversazione altrui, esprimersi in modo pretenzioso, maleducato o indecente, parlare a sproposito, raccontare storie che nessuno ha chiesto di ascoltare”.
Ryokan riteneva che parlare in modo eccessivo significava tentare di scavalcare il proprio interlocutore, disturbando la quiete circostante.
Per lui era del tutto inutile continuare a discutere quando i punti di vista erano molto distanti, diametralmente opposti, a prescindere da chi avesse ragione, soprattutto quando subentrava l’emotività, distanziando drammaticamente la capacità di confrontarsi con razionalità.
Sintesi tratta dal Corso di Approfondimento Reiki in preparazione.
natyan
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