La Moda in Myanmar – natyan Studio Gayatri Monza

Vi confesso che sono un po’ preoccupato. Ehh già perché la moda occidentale, lentamente, sta prendendo piede anche in Myanmar. Si stanno innamorando del nostro modo di vestire e nelle grandi città come Yangon, seppure in misura parecchio minoritaria, si vedono già le prime minigonne e i tipici abbigliamenti super moderni. Più che normale, direte voi, e lo so bene anch’io. Quel che deve accadere accade, che noi lo vogliamo o no. Ma che ci volete fare? Adoro quei loro abiti femminili lunghi e pieni di colori che, come anche i sari indiani, mettono in risalto tutto il loro splendore. Li trovo molto romantici. La moda occidentale è certamente seduttiva sul piano corporeo (inutile aggiungere che sia un gran bel vedere) ma quella orientale, a mio modesto parere, è seduttiva sul piano sentimentale. Ti toccano davvero il Cuore, se ti soffermi ad osservare, e rimani estasiato come di fronte ad un dipinto di valore. Il piacere dell’ammirazione della bellezza, sosteneva Schopenhauer, è puro e pulito proprio perché non la vuoi e non la puoi possedere. Mica ti puoi portare un tramonto a casa non è vero? Gioisci di quel piacere solo per il piacere fine a se stesso, senza desiderio di possesso. E meno male, altrimenti avrei dovuto mettermi tutta Myanmar in tasca e credo che alla dogana non mi avrebbero fatto passare! Concluderei, a questo punto, metaforicamente, dicendo che ho vissuto Myanmar come le famose “Passanti” di Georges Brassens, tradotte magistralmente dal mitico Fabrizio De Andrè.

Un bacione dal Cuore…

natyan

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