...Nelle altre parti del mondo, migliaia di occhi fissi sullo smartphone… ma è un altro mondo…♥
“È un movimento magnifico che bisogna aver sentito per rendersene conto. Di una rapidità inaudita. Le città, i campanili e gli alberi danzano e si mischiano follemente all'orizzonte...”. Così Victor Hugo scriveva in una lettera alla moglie, raccontando la folle e sconvolgente esperienza di un viaggio in treno da Bruxelles ad Anversa, sulla prima strada ferrata dell'Europa continentale.
La Circular line, in Myanmar, è la ferrovia suburbana che fa un intero giro intorno alla ex-capitale Yangon. Il treno è, praticamente, un mercato circolare, è un piccolo universo di gente che riesce a vivere con una calma inspiegabile il caos di una vita ridotta ai minimi termini. Ogni fermata, in questo viaggio a passo d’uomo, è un’incognita: la gente sale e scende al volo portando cesti pieni di frutta, verdura, succhi, acqua, fiori, di tutto e di più. Tra i finestrini completamente aperti il tuo cuore si appoggia, senza volerlo, sull’estrema povertà di quella gente. Fuori, capanne che fanno da abitazione per più persone, rifiuti abbandonati, bimbi che giocano a pallone…tutto convive a fior di sorriso. Nelle altre parti del mondo, migliaia di occhi fissi sullo smartphone… ma è un altro mondo… qui parli con tutti, compri la verdura e le sim per il telefono, fai amicizia, ti domandi cosa facciano dei volatili sul treno… la vita scorre agli angoli del mio stupore… e rido… non posso far altro che ridere… perché loro ridono… in tre ore ho conosciuto più vita che in anni passati sulle strade asfaltate, fra la gente "civile"… I birmani adorano parlare con gli stranieri dopo il lungo isolamento in cui sono stati fino a pochi anni fa. Se vuoi conoscere un paese, stai con la loro quotidianità… ma attenzione...rischi di accorgerti che l'unico povero sei tu... a presto...
surya