Pantoclastico - Parlare-Scrivere-Comunicare Monza

Diventi pantoclastico quando hai l’impulso di spaccare tutto, di distruggere tutto ciò che hai intorno.

E’ una vera e propria patologia dal punto di vista medico ma il termine può essere usato anche nei confronti di persone comuni che si lasciano prendere dalla voglia di azzerare tutto ciò che hanno progettato.

Se un pittore, per esempio, si trova di fronte alla sua tela, e non è contento del suo dipinto, magari prende un coltello e lo fa a fette per la disperazione, solo che, magari, dopo, quel quadro, così mal ridotto, diventa un’opera d’arte di immenso valore.

Ci sono occasioni in cui scrivo un post per Facebook, arrivo alla fine, lo rileggo, e divento pantoclastico anch’io perché mi dico: “ma no, no, no, e che schifezza ho scritto?” e lo cestino senza pensarci un secondo di più.

L’angoscia di uno studente che non ne può più di studiare può sfociare nella pantoclastia, facendo sì che i suoi appunti si riducano in brandelli di carta.

I manifestanti collerici nelle piazze possono lasciarsi trasportare dalla loro rabbia e diventare pantoclastici.

E a voi?

E’ mai accaduto un momento pantoclastico?

Mumble mumble mumble! 

 natyan

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