Mi hanno chiesto cosa io pensi delle dichiarazioni del Dott. Zangrillo. Ebbene, ciò che ha affermato a Mediaset, al di là di virus o non virus, mi ha fatto letteralmente cadere dalla sedia: “Ciò che vi dico è verità e uno scienziato ha il dovere di dire la verità!” Alt! Fermi tutti! Ciò significa approfittare dell’ignoranza popolare in materia scientifica. Lo scienziato, infatti, ha il diritto/dovere di sottoporre le proprie IPOTESI al vaglio di un’intera Comunità Scientifica la quale, dopo averle esaminate, sottoposte ad ulteriori prove, in pratica vivisezionate da cima a fondo, stabilirà se si tratta o meno di verità oggettiva. Molti non sanno che ogni scienziato viene messo, per così dire, “alla gogna”, ogni volta che propone i risultati delle proprie ricerche. Deve dimostrare con “sudore e sangue” di avere ragione poiché, se così fosse, i suoi risultati diverrebbero utili per tutta la Comunità Scientifica e per la salute del Mondo. Qualunque medico o scienziato, che dichiari di possedere una verità assoluta, senza prima essere stata messa al vaglio della Comunità Scientifica (cioè sotto stretta osservazione di altri scienziati con i cosiddetti attributi) non si comporta in modo deontologicamente corretto, cioè secondo criteri stabiliti e che lui stesso ha accettato ed approvato all’inizio della propria carriera. Detto questo, in primo luogo aspettiamo il responso della Comunità Scientifica, in secondo luogo, e qui mi ripeto, la logica mi dice che certe sue affermazioni (il clima caldo italiano ha reso pressoché inoffensivo il virus) sono già state contestate da migliaia di medici di tutto il Mondo giacché in India, in Messico, in Florida, ecc. fa molto più caldo che in Italia eppure si continua a morire a causa del Covid. Ovviamente mi auguro che la ricerca condotta dal San Raffaele venga avvalorata e approvata ma quel che voglio dire è: nessuno scienziato al Mondo si può permettere il lusso di dire di possedere una verità oggettiva prima ancora di averla resa pubblica su riviste scientifiche specializzate e sottoposta, quindi, ad altrettanti “giudici scienziati” che la sappiano verificare con estremo rigore e vigore. 

natyan

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