Il massaggio (masser: massaggiare-impastare-stropicciare) è una delle più antiche forme di terapia fisica. Rilassante, rigenerante e decontratturante, riunisce spesso tutte e le tre qualità per ridonare benessere ed energia alla persona. Il massaggio ayurvedico, in particolare, si esegue con oli profumati e ci riporta un po’ di quella antica magia d’oriente dove la vita è “speziata” e intensa. E’ un massaggio olistico (dal greco ὅλος , totale, tutto, totalitario, intero). Olistico significa, dunque, intero, totale e questo presuppone una certa attitudine del massaggiatore verso il massaggiato. Il massaggiatore sente attraverso le mani, non solo il corpo, ma anche l’anima e il respiro della persona. Sarà delicato, energico, lento o più veloce a seconda delle parti del corpo, ma anche della risposta di ognuno. L’ascolto ha molte sfaccettature. Non è sufficiente imparare una tecnica per fare un massaggio. Massaggiare implica usare il cuore prima ancora delle mani, significa portare l’attenzione sulla persona che si sta affidando a noi e ogni soggetto è unico. Ecco perché la tecnica, da sola, non può produrre un grande risultato. Attenzione alla parola sentire: sento il tuo corpo e la tua anima, il tuo stare bene o il tuo essere a disagio. Punto. Molti massaggiatori, purtroppo, fanno diagnosi, si fanno prendere la mano sentendosi dei piccoli guaritori. Un medico che fa una diagnosi è una persona che ha alle spalle anni e anni di studio. I nostri improvvisati guaritori no, loro fanno un corso e sentono i “blocchi energetici” (tradotto? Cosa vuol dire? Che malattia è?). Soprattutto, si usa la reflessologia plantare per diagnosticare perché, dicono, ogni punto del piede corrisponde a un organo del corpo. Esiste quindi una mappa ben precisa. Peccato che quella mappa cambi da paese a paese. Che significa questo? Che il cuore in Italia è a sinistra e in Francia, invece, è a destra? Oppure, che il fegato cambia posizione in base al paese in cui ci troviamo? E’ talmente assurdo! Basterebbe fare una piccola ricerca per accorgersi dell’inganno. Detto questo, direi che è abbastanza normale che se ti massaggio il piede e ti rilasso stai bene in tutto il corpo. Il massaggio è un’arte ed è una forma antica di comunicazione. Il contatto fisico, infatti, riveste un ruolo primario nella vita sociale; alla nascita è il senso più sviluppato e contribuisce in maniera determinante all’ evoluzione del pensiero, del cervello e allo sviluppo dei legami interpersonali; nel primo anno di vita, poi, la sua presenza o la sua assenza giocano un ruolo chiave per imparare a comunicare. Nella società moderna è venuto a mancare sempre di più (non parlo, ovviamente di questo periodo particolare di pandemia). Il modo in cui è strutturata la società e la crescita esponenziale di internet hanno contribuito ad un allontanamento enorme. Il contatto ci riporta a quella dimensione originaria in cui noi ci ricongiungiamo con quella parte istintiva e profonda che necessita di affetto e attenzione.

surya